Flogogel è uno di quei prodotti che non può mancare nell’armadietto del primo
soccorso: il suo utilizzo infatti è consigliato per lenire lividi e gonfiori derivanti da
cadute e urti, contusioni e distorsioni. L’applicazione di questo gel accelera la
guarigione dei lividi e delle ecchimosi al pari di qualsiasi trattamento topico a
base di farmaci, grazie ai suoi componenti quali: Arnica, Condroitin solfato, acido
18-β-glicirretico, Aloe vera, Zanthalene e Allantoina.
Questo prodotto, ideale per tutta la famiglia, è un vero e proprio rimedio
“multitasking”. Oltre alle indicazioni terapeutiche di cui abbiamo già parlato,
può essere spalmato sui muscoli con un leggero massaggio in vista dell’attività
fisica.
Risulta utile anche nei casi in cui è necessario intervenire con un’azione più
mirata ed efficace come le sintomatologie dolorose dell’apparato muscolo
scheletrico, attraverso l’applicazione con massaggio professionale. L’efficacia
antinfiammatoria dell’Arnica è potenziata dall’associazione con la Condroitina ,
polisaccaridi considerato un potent condroprotettore, quindi sostanza in grado
di contrastare i processi degenerativi a carico delle articolazioni.Flogogel
Flogogel offre un’azione mirata nei confronti del dolore per il suo contenuto di Arnica
montana, pianta ritenuta tra i rimedi più potenti in natura per contrastare le
infiammazioni e i dolori. Il potente effetto analgesico lo rende un rimedio ideale per
curare sindromi osteoarticolari, botte, contusioni, dolori reumatici. L’associazione con
gli altri principi attivi sfrutta l’efficace sinergica accelerando i processi di guarigione,
regalando un’incredibile sensazione di benessere durante e dopo il massaggio.
Flogogel, quando applicato con massagio professionale svolge un’importante azione
riscaldante che stimola la circolazione sanguigna. Questa azione non solo si rivela
particolarmente indicata in caso di contusioni e distorsioni, ma è utile anche in caso
di dolori e infiammazioni articolari. Grazie al massaggio e alla potente azione
antinfiammatoria, favorisce il riassorbimento dei lividi e impedisce il versamento dei
liquidi che si può verificare in caso di cadute, fratture e lussazioni a causa della
rottura dei vasi sanguigni.
Il prodotto può essere utilizzato anche per preparare e riscaldare i muscoli in vista
dell’attività sportiva o per regalare sollievo agli arti stanchi e gonfi dopo una giornata
faticosa.
Gli studi sulle piante e le moderne tecniche di produzione, a volte riescono ad
esprimere il massimo potenziale delle piante riducendo al minimo i rischi connessi al
loro utilizzo.
Estratto di Arnica Biologica
L’arnica (Arnica Montana L.) è una pianta perenne originaria dell’Europa, ma
che si trova anche nel sud della Russia e nell’Asia centrale, vhe appartiene alla
famiglia delle Asteraceae (Composite).
Dell'arnica si utilizzano principalmente i fiori essiccati da cui è possibile
ottenere diversi estratti. Tuttavia, si possono utilizzare anche le foglie raccolte
prima della fioritura e poi essiccate, le radici e i rizomiessiccati.
L’arnica è ricca di diversi componenti chimici a diverse azioni farmacologiche;
tra queste ricordiamo:
• Lattoni sesquiterpenici (comprendenti la elenalina e i suoi esteri)
• Oli essenziali;
• Idrossicumarine;
• Poliini (in inglese polyynes);
• Derivati dell’acido caffeico;
• FlavonoidiAttività farmacologica
La ricerca scientifica ha identificato le sostanze attive contenute principalmente nei fiori e in
misura minore negli steli, nelle foglie e nelle radici e ha condotto diverse indagini sulle loro
attività farmacologiche
Principi attivi dell'estratto di Arnica montana:
• Glucosidi flavonici (isoquercitina, cumarine, astragalina, luteolina-7-glucoside):
influiscono sulla circolazione causando vasocostrizione e un aumento della pressione
sanguigna;
• Arnicina: glucoside che presenta un’azione simile alla canfora {antidolorifico (dolori
muscolari, articolari, reumatici) e riduzione del prurito};
• Carotenoidi: molecole ad azione antiossidante;
• Elenalina e diidroelenalina: sono i lattoni sesquiterpenici responsabili della maggior
parte delle attività terapiche dell’Arnica;
• Terpeni, fitosteroli, polisaccaridi;
• Oli essenziali: è contenuto principalmente il timolo conosciuto per le proprietà
fungicide e conservanti ma anche per l’effetto antinfiammatorio.
• Le sostanze che caratterizzano maggiormente l’Arnica montana sono i lattoni
sesquiterpenici contenuti nei fiori. Fra questi, si attribuiscono proprietà analgesiche e
antinfiammatorie all’elenalina e, in misura minore, la diidroelenalina.
Inoltre, sono state identificate finora ben 150 sostanze terapeutiche attive presenti
nell’Arnica, quali flavonoidi, oli essenziali, carotenoidi, l’acido caffeico.
É fortemente controindicata l’applicazione delle prearazioni per uso cutaneo su occhi,
mucose e pelle danneggiata o lesa.L'arnica è una pianta a cui sono attribuite proprietà
• antiflogistiche,
• antiedematose,
• antitraumatiche,
• antireumatiche,
• analgesiche
• antinevralgiche,
• revulsive
• antisettiche
• immunostimolanti,
quindi può essere utilizzata come rimedio esterno in caso di infiammazione, ematomi e
traumi.
Le proprietà antinfiammatorie sono ascrivibili all'elenalina che è in grado:
d'inibire il rilascio del fattore di trascrizione NF-kB (Nuclear factor kappa-light-chain
enhancer of activated B cells), uno dei principali fattori coinvolti nei meccanismi
immunitari e neiprocessi infiammatori che avvengono nell'organismo.
di ridurre la chemiotassi e la mobilità dei granulociti.
questo lattone sesquiterpenico promuove anche la stabilizzazione delle membrane
lisosomiali contribuendo così a ridurre l'area interessata dall'infiammazione.
L'azione analgesica, così come quella antisettica, invece è riconducibile - oltre che
all'elenalina - alla diidroelenalina e ai suoi esteri.In base ai suoi costituenti e le rispettive proprietà, possiamo
attribuire all’arnica molteplici applicazioni in ambito
traumatologico, reumatologico, flebologico e dermatologico:
• in Traumatologia: trattamento di contusioni, slogature,
traumi, ematomi, edemi e infiammazioni post
traumatiche.
• in Reumatologia: dolori articolari, dolori muscolari,
artrosi, artrite, tendiniti.
• in Flebologia: disturbi venosi e flebiti, insufficienza
venosa e varici.
• in Dermatologia: trattamento di punture di insetti,
foruncoli, dermatosi infiammatorie.
Un nuovo studio, “Arnica montana stimulates extracellular matrix gene expression in a
macrophage cell line differentiated to woundhealing phenotype” (1) ha dimostrato che
l’arnica accelera i processi di guarigione perché attiva i geni che sono coinvolti nella
produzione di fibronectina, fibrillina e proteoglicano, sostanze indispensabili nella
ricostruzione del tessuto connettivo.
Lo studio si è concentrato a comprendere i precisi meccanismi di azione dell’arnica nel
processo di guarigione delle ferite e sono stati condotti esperimenti mirati sui macrofagi
umani, e quindi sul sistema immunitario e sulle risposte immunitarie.
L’Arnica è un rimedio che non può mancare nello starter pack dello sportivo perché svolge una triplice azione:
1. preventiva,
2. di recupero,
3. di cura in caso di piccoli traumi.
L’Arnica costituisce un ottimo alleato per i massaggi muscolari utilizzati
nell’ambito della medicina sportiva perché aiuta ad alleviare i dolori, i crampi
e le contratture che possono insorgere durante le sessioni di training.
Perfetta per atleti dilettanti o per i professionisti, questa pianta officinale
svolge una doppia azione:
1. prepara i muscoli allo sforzo intenso, riscaldandoli e regalando loro
una sferzata di energia,
2. al termine dell’allenamento, offre un benefico massaggio rilassante e
calmante, defatica i muscoli, toglie le tipiche sensazioni di rigidità e
stanchezza, regalando comfort e sollievo dopo lo sport.Condroitin Solfato
La Condroitina solfato è una macromolecola appartenente alla categoria dei
glucosaminoglicani.
Queste molecole rientrano nella normale costituzione della matrice
extracellulare dei tessuti connettivi in particolare nella struttura degli
aggrecani della cartilagine articolare.
Gli aggrecani conferiscono alla cartilagine articolare una certa flessibilità e
deformabilità, resistenza alle trazioni e alle torsioni, e capacità di assorbireurti
e traumi.
Quando tende a decrescere il contenuto intrarticolare di condroitina, acido
ialuronico e altre molecole come la glucosamina, l’articolazione perde le
suddette proprietà, infiammandosi e degenerando.
Per questi motivi l’uso di condroitin solfato:
• contribuisce al mantenimento strutturale e funzionale dell’articolazione;
• conferisce una certa attività controprotettrice;
• riduce il dolore in corso di patologie degenerative, come l’osteoartrite;
• ridurre l’infiammazione articolare e migliora la mobilità articolare in corso
di patologie come l’osteoartrosi.Più da vicino
La condroitina è un polisaccaride ad alto peso molecolare, cioè una lunga catena composta
da molecole di zucchero. In particolare, è costituito da sequenze alternate di molecole di
D-glucuronato e residui di N-acetil-D-galattosamina-4/6-solfato (due zuccheri diversi).
All'interno dei tessuti del corpo la condroitina solfato è legata al calcio, elemento verso cui
ha grande affinità, oppure è combinata con proteine in complessi detti mucoidi.
In base alle caratteristiche chimiche e fisiche, e alla tendenza a formare complessi proteici,
si distinguono diversi tipi di condroitina solfato:
• condroitin-4-solfato (condroitina solfato A)
• dermatan solfato (condroitina solfato B)
• condroitin-6-solfato (condroitina solfato C)
• condroitin-2,6-solfato (condroitina solfato D)
• condroitin-4,6-solfato (condroitina E)
La condroitina solfato A si trova principalmente nella cartilagine, le varietà B e C sono
presenti nei tendini, nelle valvole cardiache, nell'aorta e nella pelle, mentre le varietà C, D
ed E sono importanti nella formazione del tessuto osseo. Come la glucosamina, la
condroitina solfato rientra tra i componenti essenziali che costituiscono la cartilagine delle
articolazioni conferendole una elevata resistenza alla compressione.
La sua funzione fisiologica è quella di mantenere l'elasticità della cartilagine stessa,
prevenirne la degradazione e attenuare le infiammazioni riducendo la produzione e
l'attivazione di mediatori dell'infiammazione nelle cellule che producono i componenti
della cartilagine (condrociti).L’uso topico è particolarmente utile per:
• migliorarela flessibilità delle articolazioni rallentando il processo di deterioramento delle
cartilagini legato all’invecchiamento e al sovraccarico (obesità);
• ridurre i sintomi (dolore, rigidità) nelle persone affette da disturbi alle articolazioni;
• evitare lesioni progressive delle articolazioni conseguenti a traumi ripetuti in atleti che
svolgono attività fisica intensa e in soggetti che svolgono particolari attività lavorative.
Acido 18-β-glicirretico
L'acido 18-β-glicirretico, chiamato anche enoxolone o acido glicirretinico, è
un acido organico triterpenico pentaciclico, derivato dalle beta-amirine,
ottenuto dall'idrolisi dell'acido glicirrizico, che viene estratto dalla liquirizia.
La sua presenza nelle formulazioni ad uso topico è giustificata a causa delle
note proprietà cicatrizzante, emolliente, antiflogistica e antiossidante, anche
se le sue proprietà farmacologiche sono molteplici e ne consentono un
impiego anche per uso orale.
[Infatti trova impiego nel trattamento dell’ulcera peptica, come espettorante (antitussivo),
eupeptico e citoprotettivo; inoltre è un antivirale, antifungino, antibatterico e anti protozoico.
Inoltre, l'acido glicirretinico, assieme all'acido glicirrizico, ha azione epatoprotettiva, ha effetti
positivi sui danni cerebrali dovuti a ischemi e risulta avere un effetto sinergico con i farmaci
antitumorali].
La struttura dell'acido glicirretico è simile a quella del cortisone nelle posizioni
3 e 11 ed entrambe le molecole sono piane, motivo per cui la liquirizia ha
attività antinfiammatoria. L'acido 3-β-D-(monoglucuronil)-18-β-glicirretinico è
un metabolita dell'acido glicirretico che inibisce la conversione del cortisolo,
attivo, in cortisone, inattivo, nei reni e questo si verifica attraverso l'inibizione
dell'enzima 11-β-idrossisteroidedeidrogenasi.
Proprietà Antinfiammatorie
• Il cortisolo è un ormone che in condizioni normali e in seguito a stimoli
infiammatori viene rilasciato a livello dei tessuti, quindi anche nella pelle.
L’acido glicirretico ha un’azione antinfiammatoria in quanto attiva un
meccanismo fisiologico in grado di prolungare l’attività del cortisolo,
aumentando così la sua efficacia. L’acido glicirretico, inoltre, inibisce la
formazione di sostanze infiammatorie, come citochine e leucotrieni.
Grazie alle sue proprietà, che si manifestano anche a bassi dosaggi, l’acido
glicirretico può essere utilizzato come alternativa naturale al cortisone.
Proprietà Antiossidanti
• L’acido glicirretico è in grado di inattivare i radicali liberi, come quelli che si
formano durante l'esposizione ai raggi UV e inibisce al contempo
l’ossidazione lipidica. Grazie a queste proprietà ed alla sua azione lenitiva,
l’acido glicirretico può essere inserito in formulazioni solari destinate a
pelli sensibili e delicate. L’acido glicirretico presenta inoltre proprietà
disarrossanti e dermo-cicatrizzanti, per cui risulta utile in seguito
all’esposizione solare, ma anche per trattare la dermatite atopica e
seborroica.
Meccanismo d’azione
L’azione antinfiammatoria è dovuta alla struttura
dell'acido glicirretico che è simile a quella del
cortisone nelle posizioni 3 e 11 ed entrambe le
molecole sono piane.
L'acido 3-β-D-(monoglucuronil)-18-β-glicirretinico è
un metabolita dell'acido glicirretico che inibisce la
conversione del cortisolo, attivo, in cortisone,
inattivo, nei reni, attraverso l'inibizione dell'enzima
11-β-idrossisteroidedeidrogenasi.
Acido 18-β-glicirreticoGrazie alle sue proprietà antinfiammatoria e cicatrizzante, trova largo impiego
nel settore dei cosmetici destinati a soggetti con pelli sensibili e delicate, nei
prodotti lenitivi per bambini, nei dopobarba e doposole e nel trattamento di
pelli infiammate in seguito a dermatite atopica e seborroica (2).
Inoltre, l'acido 18-β-glicirretico potrebbe essere aggiunto a formulazioni
cosmetiche per supportare non solo le funzioni primarie del principio attivo,
ma anche per svolgere funzioni ausiliarie come conservante grazie alle sue
proprietà antiossidanti (2).
L’Acido 18-beta-glicirretico è inoltre in grado di restituire alla pelle la
compattezza del tessuto cellulare e di contribuire ad ostacolare il meccanismo
che provoca prurito e arrossamento (2).
Vantaggi: (2)
• il suo effetto inibitorio nei confronti della risposta infiammatoria consente
di evitare gli effetti collaterali e le controindicazioni caratteristiche dei
farmaci cortisonici, tipicamente impiegati in queste situazioni.
• l’attività viene esplicata già a bassi dosaggi ai quali non si manifestano
effetti indesiderati.
(2)18-β‐Glycyrrhetinic acid: its core biological properties and dermatological applications
Kowalska A., Kalinowska‐Lis U. Department of Cosmetic Raw materials Chemistry, Medical University of Lodz, Lodz, Poland Int J Cosmet Sci,
Vol(41), issue 4, 2019, pp 325-331
https://doi.org/10.1111/ics.12548
Keywords: Acido Glicirretinico, antinfiammatorio, antimicrobico, dermatiti, sistemi di trasporto
Aloe Vera biologica
Aloe vera è una pianta molto conosciuta ed apprezzata per le sue proprietà e i suoi svariati
utilizzi.
L'aloe, infatti, è una pianta che trova impiego sia in campo erboristico e fitoterapico che in campo
alimentare e cosmetico. Nel corso degli anni, all'aloe sono state attribuite moltissime proprietà -
alcune confermate, altre smentite ed altre ancora in fase di studio - che ne hanno determinato i
più svariati impieghi.
La parte utilizzata della pianta è costituita dalle foglie da cui è possibile ottenere - con diverse
lavorazioni - due droghe distinte: l’aloe succo (ricco di antrachinoni) e il gel di aloe (contenente
acqua, polisaccaridi, vitamine, aminoacidi, enzimi, acidi organici, mucillagini, ormoni vegetali,
ecc.).
Le due sostanze si caratterizzano per una diversa composizione chimica che ne determina differenti
proprietà, quindi, differenti indicazioni ed utilizzi.
Nella Farmacopea Europea, il termine “aloe” fa riferimento al succo (o latice) concentrato
ed essiccato delle foglie di Aloe vera (L.) Burm. f. o Aloe barbadensis Miller (Fam. Liliaceae)
o di altre specie di aloe (principalmente Aloe ferox Mill. e ibridi) (3) .
Talvolta, il termine è utilizzato impropriamente per indicare il gel di aloe che differisce,
tuttavia, per composizione chimica e proprietà farmacologiche (3) .
Spesso in commercio si trovano prodotti denominati come "Aloe succo"; tuttavia, in molti
casi, il succo in questione è ottenuto dal gel di aloe ricavato dalla parte parenchimatosa
centrale delle foglie e non dal succo propriamente detto che viene ricavato, invece, per
percolazione dalle foglie della pianta incise.
(3) EMA/HMPC/759585/2015Il succo di aloe contiene derivati idrossiantracenici, noti anche
come antrachinoni, tra cui l’aloe-emodina e i glicosidi antrachinonici aloina
A e aloina B
Il gel è caratterizzato prevalentemente da acqua, mucillagini, tra cui l’acemannano e polifenoli (es. aloesine), ma può contenere tracce di antrachinoni, che gli conferiscono un colore giallo e un sapore amaro (3,4). L’estratto della foglia intera di aloe contiene sia il gel che il latice, mentre quello decolorato (privo di antrachinoni) ha una composizione simile al gel
con livelli più bassi di mucillagini (circa il 20% in meno)
Il gel di aloe ha proprietà emollienti e lenitive delle mucose e della cute, in quanto le mucillagini formano un film protettivo che può favorire la rigenerazione del tessuto.
*Scheda tecnica effettuata da Dott.ssa Giuseppina Domicolo - farmacista ospedaliera