Soluzione Cellulite è una formulazione fitocosmetica che gode di una efficace azione anticellulite dovuta all’azione sinergica dei molteplici fitoderivati in essa
contenuti; le piante, infatti, svolgono un ruolo fondamentale per ottenere un’azione cosmetologica.
E un esempio significativo è dato da questo preparato anticellulite, che necessita di numerose sostanze funzionali per raggiungere i diversi effetti. Osservando la formulazione di questo fitocosmetico emerge, chiaramente, come la fitoterapia e la fitocosmesi operino in parallelo e come la maggior parte delle preparazioni cosmetiche e dermatologiche, utilizzate per il trattamento degli inestetismi più comuni, contenga estratti o principi attivi di piante officinali, il cui effetto
cosmetologico è ottenuto grazie alle caratteristiche specifiche del veicolo e ai livelli di concentrazione d’uso. Trattandosi la cellulite di una patologia multifattoriale, essa richiede di essere trattata con una sinergia di azioni rivolte soprattutto a migliorare
la condizione del microcircolo periferico. Rimanendo nell’ambito cosmetico, il trattamento topico della cellulite si avvale di questo prodotto destinato a contrastarne gli inestetismi cutanei, sfruttando le proprietà di tutta una serie di sostanze funzionali, per la maggior parte di origine vegetale, di cui la letteratura riporta interessanti attività adatte allo scopo (vasotoniche, lenitive, lipolitiche, riepitelizzanti).Gli estratti vegetali che arricchiscono la formulazione di questo fitocosmetico, rivolto al trattamento topico della cellulite, sono:
• Aloe vera Biologica
• Caffeina
• Olio di Mandorla
• Estratto di Edera
• Estratto di Rusco
• Estratto di Tè Verde
• Bromelina (da Gambo di Ananas)
• Olio di Girasole Biologico
• Estratto di Bergamotto
• Burro di Karitè
• Estratto di Fucus (Quercia Marina)
• Estratto di Ippocastano
• Rutina (polifenolo glicosidico presente in molte piante)
Inoltre:
• Glicerolo Vegetale
• Vitamina EChe cosa è la cellulite?
La cellulite è un termine comunemente usato per indicare una condizione medica nota con il nome di Adiposità Localizzata (AL), ma il suo nome scientifico è PEFS (Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica): un complesso di alterazioni evolutivo della crescita del tessuto adiposo: è un’alterazione del tessuto cutaneo dovuta all’accumulo di liquidi e la sua comparsa è causata principalmente da un’alterazione del microcircolo con accumulo di liquidi nei tessuti cutanei. Si manifesta con la comparsa soprattutto su fianchi, cosce, glutei e addome di fossette irregolari che danno vita alla cosiddetta "pelle a buccia di arancia". Interessa circa il 90% delle donne, indipendentemente dall'età e dalla forma fisica e può riguardare anche gli uomini.Che cosa è la cellulite? La cellulite è una situazione di alterato metabolismo localizzato a livello del tessuto sottocutaneo che determina un aumento delle dimensioni delle cellule adipose e una ritenzione idrica negli spazi intercellulari. Si forma nell’ipoderma o cuscinetto adiposo, il tessuto che si trova al di sotto del
derma, formato prevalentemente da cellule adipose. Gli adipociti, aumentando di numero e volume, possono portare alla compressione dei vasi sanguigni, compromettendo lo scambio idro-salino e facilitando la fuoriuscita di liquidi a livello dei capillari.
Gli adipociti si aggregano creando noduli privi di irrorazione sanguigna. Le fibre di collagene si irrigidiscono, comprimendo le terminazioni nervose e creando infossamenti nella cute, intaccando il sottocutaneo. Si forma il tipico aspetto “a buccia d’arancia”.
Formazione della Cellulite
Fase 1: ACCUMULO DI GRASSO A LIVELLO SOTTOCUTANEO
Riserva di energia in condizioni normali, legata ad aumento di introito calorico o ridotto consumo energetico. Gli adipociti accumulano al loro interno i lipidi aumentando di volume e quantità.
Fase 2: INFIAMMAZIONE DEL TESSUTO E COMPARSA DELLA CELLULITE
In presenza di cattiva circolazione venosa, questi grassi diventano difficili da utilizzare e premono sui capillari che trasudano plasma. Si genera una infiammazione del tessuto adiposo con formazione di fibrosi dei tessuti sottocutanei che compromette ulteriormente il funzionamento dei capillari. Si manifesta in modo evidente il caratteristico aspetto «a buccia d’arancia»,
tipico della Cellulite.
Formazione della Cellulite
L’espansione della massa adiposa avviene con l’accumulo di lipidi negli adipociti esistenti e successivamente con l’attivazione di nuovi adipociti. Queste due modificazioni sono:
1. Ipertrofia: ovvero aumento di dimensioni degli adipocici già esistenti
2. Iperplasia: ovvero aumento del numero degli adipociti, i preadipociti diventano adipociti matuari
Stadi della cellulite
L'evoluzione e/o degenerazione del fenomeno cellulitico viene classificato come segue:
edematosa, la cellulite si avverte solo al tatto, in questa fase, prevale il ristagno dei liquidi nei tessuti con gonfiori ed edemi localizzati, soprattutto intorno alle caviglie, ai polpacci, alle cosce e alle braccia
fibrosa, a causa dei liquidi penetrati nei tessuti, le cellule si distanziano l'una dall'altra e non riescono più a svolgere le proprie funzioni metaboliche. Le fibre elastiche che rendono la pelle morbida e tesa, vengono compresse dalle cellule adipose; le fibre di collagene che svolgono una funzione di sostegno, degenerano e i capillari si alterano; si formano dei piccoli noduli, non percettibili al tatto se non come rugosità sottocutanea, e la cosiddetta pelle a buccia d'arancia
sclerotica, dove forma una sclerosi il tessuto diventa duro al tatto con la comparsa di noduli di grandi dimensioni; la superficie cutanea assume il tipico aspetto “a materasso” con avvallamenti e macchie di colore, è fredda e dolente al tatto
Stadio 1: Cellulite Endematosa
• È la fase iniziale in cui prevale il ristagno dei liquidi nei tessuti dovuto all’aumento dell’acido ialuronico. Si tratta di una condizione reversibile, che può essere curata con buoni risultati.
• Segni: la pelle si presenta più pastosa e fredda al tatto; comprimendola o irrigidendo il muscolo, appaiono i caratteristici segni della “buccia d’arancia”.
• Sintomi: in questa fase non sono visibili.
Stadio 2: Cellulite Fibrosa
• Nel tessuto adiposo si formano piccoli noduli, mentre il tessuto connettivo di sostegno perde elasticità e diventa più rigido. È una condizione reversibile, se trattata tempestivamente.
• Segni: La pelle presenta i segni caratteristici della “buccia d’arancia”, con avvallamenti più o meno evidenti. La pelle non è di colore uniforme, può presentare leggere discromie.
• Sintomi: la compressione delle zone colpite risulta leggermente dolorosa. La cute in queste zone appare al tatto più fredda delle zone circostanti.
Stadio 3: Cellulite Sclerotica Molle
• In questo stadio, i noduli aumentano di dimensione, si presentano induriti e dolenti al tatto. Possono comparire segni di insufficienza venosa e/o linfatica, con edema dei tessuti. Anche se con difficoltà è possibile intervenire.
• Segni: la parte colpita è molle e senza tono; sono presenti molti avvallamenti e la “buccia d’arancia” è decisamente evidente, anche senza compressione. Possono comparire lividi, segni del difetto circolatorio.
• Sintomi: dolore al tatto, cute fredda e alterata nel colore.Stadi della cellulite
Stadio 4: Cellulite Sclerotica
• In questo stadio, si aggravano i segni presenti nello stadio precedente: nel tessuto adiposo i macronoduli si strutturano e premendo sulle terminazioni nervose aumenta la dolorabilità al tatto.
• A livello del derma si rilevano infossamenti e la pelle si presenta con il classico aspetto “a materasso”. In questo stadio è difficile intervenire con un trattamento risolutivo, il quadro clinico diventa irreversibile.
Quali sono le cause della Cellulite
Il meccanismo alla base della cellulite è piuttosto complesso. In condizioni ottimali, le cellule adipose presenti nell'ipoderma funzionano da riserva di energia per l'organismo. Sotto l’influsso ormonale nei soggetti predisposti il pannicolo adiposo, in alcune aree, subisce una crescita esagerata. La crescita è maggiore se si introducono troppe calorie rispetto al fabbisogno dell’individuo. Ogni ipotesi concernente la natura della cellulite è stata, e continua ad essere, oggetto di controversie nella ricerca scientifica e nella letteratura medica.
Ogni studioso che se ne è occupato ha prodotto argomenti pro o contro specifiche ipotesi, e si è portati a pensare che le cause della cellulite possano anche essere combinazioni di più fattori insieme, compresi quelli ormonali, genetici, alterazioni del tessuto adiposo o alterazioni del microcircolo sanguigno.
All’origine dell’insorgenza della cellulite vi sono una serie di cause che possono essere anche concomitanti:
• genetiche →maggiore attività ormonale, fragilità capillare, cattiva circolazione;
• ormonali → eccessiva attività degli estrogeni che comporta la ritenzione idrica;
• vascolari → rallentamento del circolo sanguigno (una stasi che favorisce l’insorgere della cellulite);
• stress → vita frenetica, scarso riposo notturno, ecc.
• cattive abitudini alimentari e comportamentali → alimentazione ricca di grassi e zuccheri, abuso di sostanze alcoliche, scarpe inadatte (con tacchi alti e punte strette), vestiti troppo stretti, ecc.
E in generale possiamo annoverare tra le cause:
disturbi del metabolismo, disordini nutrizionale, specifiche architetture sottocutenee, alterazione della streuttura del tessuto connettivo, fattori ormonali, fattori genetici, disturbi del sistema microcircolatorio, alterazioni nel sistema linfatico, alterazioni nella matrice extracellulare, infiammazioni.
Fattori di Rischio
Ad essere più interessato dalla cellulite è il sesso femminile; spesso, il disturbo è associato a turbe dismetaboliche ed endocrine (obesità, diabete, disfunzioni ipofisarie). Sono considerati fattori predisponenti i piccoli traumi ripetuti o l'uso inadeguato di mezzi che ostacolano le circolazione (giarrettiere, cinture strette, guaine e busti). Per molte donne sembra che la pillola anticoncezionale e la gravidanza siano cause di peggioramento del fenomeno. Infatti, durante la gravidanza il sistema cellulare viene invaso dalle aumentate concentrazioni di estrogeni, che favoriscono la ritenzione dell'acqua provocando i tipici gonfiori. Questi ormoni raggiungono le massime concentrazioni plasmatiche pochi giorni prima dell'inizio del ciclo mestruale e nel periodo che precede l'ovulazione; in entrambi i casi, il corpo in genere trattiene l'acqua accentuando le zone già gonfie colpite dalla cellulite.
Diagnosi
La diagnosi della cellulite è abbastanza complessa perchè il medico non ha la possibilità di utilizzare una strumentazione semplice ed immediata e, trattandosi di patologia ad incerta eziopatogenesi e ad andamento cronicizzante, è difficile coglierne la fase precisa.
La diagnosi deve essere effettuata dallo specialista, che si servirà:
• dell'esame anamnestico del paziente (abitudini di vita, storia ponderale, abitudine al fumo, assunzione di farmaci);
• di esami volti all'accertamento di una situazione di stasi e/o insufficienza venosa cronica degli arti inferiori (presenza di discromie, capillari visibili, microvarici o varici, edemi);
• dell'esame Doppler per completare l'indagine del circolo venoso;
• della valutazione dei rapporti tra massa magra, massa grassa, contenuto totale di acqua, metabolismo basale;
• dell’ecografia, in grado di distinguere le diverse forme in cui il tessuto adiposo può presentarsi (aumentato di spessore, edematoso, fibrotico, nodulare);
• della termografia, in grado di rilevare la cellulite al primo stadio, quando ancora non è visibile o rilevabile al tatto.
Come prevenire la cellulite
Nonostante la cellulite sia considerata un inestetismo, essa può diventare un vero problema di salute. La crescita esagerata del pannicolo adiposo, infatti, può compromettere la circolazione linfatica e venosa, causare edemi, comprimere nervi con sensazioni dolorose.
Le principali cause della cellulite sono da ricondurre a due fattori principali: la ritenzione idrica e la cattiva circolazione. Ecco perché se si vuole prevenire la cellulite o metterle un freno, bisogna adottare delle strategie che vadano a combattere queste due cause.
Come prevenire la cellulite
Corretto stile di vita
La lotta alla cellulite passa soprattutto attraverso la modifica del proprio stile di vita. Alimentazione non corretta, stile di vita sedentario, sovrappeso sono tutti fattori che contribuiscono all’insorgenza della cellulite e che vanno tenuti sotto controllo per prevenirla o per curarla. Uno stile di vita che aiuti a prevenire la cellulite deve quindi prevedere:
• un’alimentazione sana, regolare ed equilibrata, che prevede un corretto apporto di frutta e verdura e la limitazione di sale e di tutti gli alimenti che possono provocare ritenzione idrica;
• limitare il sovrappeso, attraverso una dieta povera di grassi e zuccheri;
• praticare una costante e regolare attività fisica (non necessariamente intensa), che aiuti da un lato a migliorare la circolazione e dall’altro a ridurre l’accumulo di grassi e ad accelerare il metabolismo;
• bere molta acqua durante il giorno, per aiutare l’eliminazione dei liquidi e di tossine;
• evitare l’abuso di fumo, alcol, caffè che aumentano la ritenzione idrica e peggiorano la circolazione;
• evitare indumenti troppo attillati che possono limitare la circolazione
• mantenere una corretta postura evitando di stare troppo a lungo in posizioni errate, come per esempio le gambe accavallate;
• evitare, quando possibile,scarpe con tacchi eccessivamente alti;
• massaggi mirati che favoriscono la circolazione di linfa e sangue.
Trattamento della cellulite
Le cure consistono in rimedi di natura prettamente estetica e fisioterapica, anche se in alcuni casi si può intervenire con vere e proprie terapie mediche riabilitative. Innanzitutto, per qualunque stadio della cellulite, è comunque indicato un trattamento locale con prodotti cosmetici, come le creme, unito a una serie di massaggi linfodrenanti per aiutare a ridurre la ritenzione idrica. Possono essere indicati anche trattamenti di pressoterapia (utilizzo di appositi macchinari che applicano una pressione sulle zone interessate), mesoterapia (che prevede l'iniezione nel derma o nel sottocute di farmaci con dosi ridotte di principio attivo), laserterapia, ultrasuono-terapia.
Tra le terapie più specifiche, adatte soprattutto agli stadi più avanzati, è presente la liposuzione, che prevede l'asportazione chirurgica dell'eccesso di tessuto adiposo sottocutaneo tramite una cannula aspiratrice. È un intervento invasivo che deve essere effettuato da un chirurgo esperto e in centri ben attrezzati ad affrontare le possibili complicazioni. Alternativa alla liposuzione è la emulsiolipolisi, una terapia farmacologica realizzabile per via locale (tramite iniezioni), effettuata con l'utilizzo di fosfolipidi, carnitina, soluzione
fisiologica ed altri eccipienti in grado di sciogliere il grasso sottocutaneo in eccesso. Altre terapie sono la lipoapoptosi e la lipoclasia osmotica. In tutti questi trattamenti, lo scopo è sempre quello di eliminare la massima parte
possibile del tessuto adiposo responsabile degli inestetismi della cellulite. In ogni caso, bisogna tenere presente che trattandosi di una condizione fisiologica le possibili terapie illustrate sopra possono avere un'efficacia
limitata nel tempo, se non si seguono tutte le possibili precauzioni per evitare l'insorgere o il ripresentarsi della cellulite. Alcune complicazioni possono invece insorgere nel caso della liposuzione o, in rarissimi casi, per intolleranza ai farmaci utilizzati nelle varie emulsiolipolisi, lipoapoptosi, lipoclasia da effettuarsi sotto stretto e competente controllo medico.
Dalla pressoterapia alla liposuzione: trattamenti professionali anticellulite
I più efficaci sono i trattamenti professionali che affrontano la cellulite in modo meccanico o medico e decisamente più intensivo.Tra i principali vanno citati: la pressoterapia: la pressione delle zone interessate con l’utilizzo di un’apparecchiatura specifica, serve a stimolare il drenaggio dei liquidi; la mesoterapia: attraverso dei piccoli aghi si iniettano dei farmaci sottopelle che aiutano ad eliminare i liquidi in eccesso ed a tonificare la pelle; gli ultrasuoni: le onde sonore ad alta frequenza che vengono prodotte dalla macchina ad ultrasuoni, riescono a raggiungere in profondità la zona colpita dalla cellulite. Questa azione è mirata a scaldare la zona in questione, con la conseguenza che il corpo invierà una quantità maggiore di sangue, permettendo così il deflusso dei liquidi
linfatici che provocano il deposito dell’adipe tipico della cellulite;
la VISS (Sistema di vibrazione Sonora) Si basa sull’emissione di frequenze meccanosonore che producono onde sonore in grado di stimolare, in modo mirato, il tessuto muscolare da trattare migliorando la circolazione linfatica ed il microcircolo arterovenoso: in questo modo è possibile combattere efficacemente anche la ritenzione idrica.
la tecarterapia: stimola il microcircolo, drenando i liquidi in eccesso e agendo sull’infiammazione; aumenta la vascolarizzazione profonda, incrementando la temperatura interna, stimolando così i naturali processi enzimatici che aiutano a sciogliere le formazioni nodulari, causa del cosiddetto “effetto a buccia d’arancia”;
il laser: grazie al calore, il laser aiuta a drenare i liquidi e favorisce il ripristino della circolazione nelle zone interessate;
la liposuzione:è la tecnica più invasiva di tutte perché chirurgica e consiste nell’asportazione del grasso in eccesso.
Creme e integratori anticellulite
Le creme e i gel anticellulite, grazie ai loro principi attivi , uniti ad un massaggio drenate, aiutano ad attenuare gliinestetismi, rendendo la pelle più liscia e tonica.
I trattamenti topici agiscono contro gli inestetismi della cellulite con i seguenti meccanismi:
• levigano e compattano la pelle migliorando l’aspetto estetico;
• favoriscono la riduzione degli accumuli adiposi grazie all’azione del massaggio;
• drenano i liquidi.
I fitoterapici utilizzati in qualità di integratori alimentari per il trattamento della cellulite sono estratti dalle droghe di: ippocastano, rusco, gambo d’ananas, centella asiatica e caffeina. Alcuni di essi possono essere usati sia per via topica che sistemica.Soluzione Cellulite ®
I fitoterapici utilizzati in Soluzione Cellulite® sono estratti da diverse droghe tra le quali: ippocastano, rusco, gambo d’ananas, la quercia marina e la caffeina.
• Il principio attivo derivante dall’ippocastano è l’escina, che ha un’azione vasoprotettrice, in particolare migliora il microcircolo e riduce l’accumulo di liquidi nei tessuti.
• Dal rizoma del rusco si estraggono le ruscogenine che agiscono a livello del sistema venoso tonificando le pareti dei vasi sanguigni.
• Il gambo d’ananas è impiegato per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica poiché riduce la vasodilatazione e l’eccessiva permeabilità capillare. Il principio attivo responsabile dell’attività è la bromelina che ha azione antinfiammatoria, antiedemigena e anticellulite.
*Scheda tecnica effettuata da Dott.ssa Giuseppina Domicolo - farmacista ospedaliera